Nonostante la legge federale sull’eliminazione di svantaggi nei confronti dei disabili (LDis) sia entrata in vigore il 1° gennaio 2004, a fine dicembre 2023 in Svizzera solo il 60% delle stazioni e un terzo delle fermate sono state adattate alle esigenze della mobilità ridotta. L’obiettivo stabilito dalla legge summenzionata non è quindi raggiunto. Ritardo che viene giustificato dalle organizzazioni di categoria «a causa della complessità e della portata del compito».
A partire dal 2024 le FFS garantiranno misure transitorie e sostitutive in tutte le stazioni non ancora adeguate strutturalmente, infatti, «Il Contact Center Handicap delle FFS, potenziato in maniera mirata, fornirà assistenza alla pianificazione dei viaggi con i trasporti pubblici e sarà il punto di contatto per i viaggiatori di tutte le imprese di trasporto», fanno sapere dalle FFS. Tuttavia questo implica un certo grado di programmazione e organizzazione; per questi servizi è necessario informarsi e prenotare con anticipo, a limitazione della flessibilità di movimento delle persone che necessitano questo servizio.
La portavoce delle FFS, su questo punto precisa: «In tutte le stazioni non fruibili in autonomia, il personale ferroviario fornirà assistenza alla salita e alla discesa con un termine di preavviso di un’ora. Per le stazioni non accessibili senza scale, i viaggiatori con difficoltà di deambulazione possono prenotare telefonicamente un servizio navetta fino alla fermata accessibile più vicina. Il preavviso è di almeno due ore prima della partenza, ma consigliamo di farne richiesta il prima possibile».
(Faranda, L., 11.11.2023, Corriere del Ticino)