Bellinzona, 28 maggio 2024
Si è svolta ieri a Bellinzona la cerimonia di consegna dei diplomi dell’Accademia di Bioetica, a conclusione del nuovo percorso formativo promosso dalla Fondazione Sasso Corbaro con il patrocinio della Commissione di etica clinica nell’ambito della disabilità. Conclusa a fine maggio anche l’Accademia delle Medical Humanities.
Fondata a Bellinzona nel 2000 da un gruppo di medici, imprenditori e studiosi, la Fondazione Sasso Corbaro ha come missione primaria la promozione del sapere legato alle Medical Humanities e all’etica clinica. Accanto ad attività di ricerca, documentazione, consulenza e divulgazione, questo obiettivo viene perseguito attraverso l’organizzazione di programmi di formazione. Fra le numerose iniziative promosse dalla Fondazione in quest’area figura l’Accademia di Bioetica,
una formazione di studio post-graduato offerta per la prima volta nel 2023/2024 con il patrocinio della COMED, la Commissione di etica clinica nell’ambito della disabilità: fondata nel 2022 dalla Fondazione Sasso
Corbaro su mandato del Dipartimento della Sanità e della Socialità (DSS), la Commissione ha lo scopo di aiutare le persone, le famiglie e le istituzioni ad affrontare situazioni difficili, in cui non è chiaro quale sia la strada giusta da intraprendere. «La creazione della COMED è stata fortemente voluta dal DSS a seguito del crescente bisogno rilevato durante la pandemia da Covid-19» ha affermato Christian Grassi, capo dell’Ufficio degli invalidi della Divisione dell’azione sociale e delle famiglie e membro della COMED, durante la Cerimonia.
Nato all’interno dell’operato della COMED, il percorso «Etica, Disabilità, Vulnerabilità: un approccio Medical Humanities», svoltosi tra settembre 2023 e aprile 2024, ha offerto ai partecipanti un vasto programma che ha affrontato i principali approcci etici esistenti nel campo della disabilità e della vulnerabilità. «Riconoscere dilemmi etici nell’operato quotidiano richiede una formazione apposita, che permetta di comprendere che cosa sia, in prima istanza, un dilemma etico. Ciò è ancora più vero negli ambiti della disabilità e della vulnerabilità, segnati da situazioni spesso complesse e sfumate», ha affermato Michele Corengia, direttore operativo della Fondazione Sasso Corbaro.
Ogni modulo ha visto la partecipazione di relatori esperti – una cinquantina in totale, provenienti da campi disciplinari diversi – e l’applicazione di concetti teorici a dilemmi etici tratti da casi concreti: un approccio che ha permesso ai partecipanti di ampliare le proprie conoscenze teoriche nell’ambito della bioetica e, al contempo, ha offerto loro uno spazio di pensiero e di riflessione personale in cui ripensare la cura di sé e dell’altro. «Il percorso proposto dall’Accademia di Bioetica è stato determinante nell’aiutarmi a sviluppare una sensibilità e un linguaggio etico, utile sia per il mio lavoro dirigenziale nell’ambito di una struttura dedicata a disabili, sia nell’ambito del mio ruolo di membro della COMED», ha osservato Claudio Naiaretti, direttore della Fondazione San Gottardo, fra i diplomati 2024.
In parallelo si è quest’anno svolto anche il secondo ciclo di formazione dell’Accademia delle Medical Humanities, un percorso pensato per introdurre i partecipanti ai fondamenti delle Medical Humanities e dell’etica clinica. Il percorso si è sviluppato su due anni: da novembre 2022 a maggio 2024.
La prossima Accademia delle Medical Humanities dedicata a “I sensi e la Cura” avrà inizio il 7 novembre 2024 – le iscrizioni sono aperte fino all’8 settembre 2024.